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Nel 1492, al suo sbarco sulle coste americane, Cristoforo Colombo venne accolto con offerte di pane, frutta e foglie secche. Colombo gettò le foglie in mare, ridendo del bizzarro dono, ma ben presto lui e i suoi uomini compresero il potere di quelle foglie, rimanendone affascinati. Pianta medicinale capace di produrre allucinazioni, inducendo stati di trance, il tabacco era al centro dei riti sciamanici e magici dei popoli americani. Quando arrivò nel nostro continente, riscosse un immediato successo: i francesi sottolineavano le sue proprietà benefiche, gli inglesi lo consideravano la panacea di tutti i mali, i tedeschi lo studiavano dal punto di vista scientifico e gli svizzeri lo testavano sui cani prima di dichiarare che poteva essere assunto dagli uomini. In Italia, il commercio del tabacco era inizialmente gestito dal clero. Ma insomma, si chiede l'autore, la diva nicotina chi è? È una musa ispiratrice, seducente e maliarda, o una strega affascinante, che rende schiavi i suoi amanti? Iain Gately ci presenta, attraverso i secoli, i più famosi sostenitori e avversari del tabacco. I fumatori, racconta l'autore, sono stati messi in prigione, torturati e perfino giustiziati per aver acceso le loro sigarette. La diva nicotina traccia lo sviluppo di questi due universi, mostrando la capacità del tabacco di mettere insieme uomini e donne di ogni provenienza ed estrazione sociale, uniti nella passione per il fumo, o nella sua condanna. Passando dagli sciamani agli artisti, da Casanova a Hitler e Einstein, il libro analizza i ruoli che il tabacco ha rivestito nella nostra cultura, in relazione ai rapporti tra i popoli, alla sessualità maschile e femminile, ma anche all'impatto economico che la seduzione del tabacco ha avuto nella storia. Ripercorrere l'ascesa del tabacco vuol dire anche, infatti, ricostruire la storia sociale, economica, politica e culturale del nostro mondo.